scienza

La più bella equazione della fisica

3 giu

Nell’aula principale della Fondazione “Ettore Majorana” di Erice, dove è ambientata la vicenda principale del romanzo, sotto il palco campeggia una enorme formula come schizzata dalla mano di un gigante: l’equazione di Dirac. La più bella equazione della fisica, come l’ha definita qualcuno. Continua a leggere…

Zelig, la letteratura e la scienza

31 mag

“Scott Fitzgerald annota sul suo taccuino qualcosa su un ometto curioso, un certo Leonard Zelwin o Zelman che sembrava proprio un aristocratico e cantava le lodi dei ricchi conversando con la gente bene. Parlava con venerazione di Coolidge e del partito repubblicano, il tutto con un raffinatissimo accento bostoniano. Un’ora dopo, scrive Scott Fitzgerald, rimasi di stucco vedendo quella stessa persona parlare con gli sguatteri. Adesso pretendeva di essere un democratico e si esprimeva in un accento rozzo come fosse uno del popolo. È questa la prima volta in cui si fa caso a Leonard Zelig.” Continua a leggere…

Il mistero Majorana

30 mag

Nei primi anni Trenta del Novecento, sette giovanissimi scienziati furono protagonisti della rivoluzione che mutò per sempre la nostra visione della fisica e della realtà. Erano i “ragazzi di via Panisperna”, la loro guida era Enrico Fermi, ma il più geniale ed enigmatico era il siciliano Ettore Majorana. Schivo e taciturno, faceva scoperte straordinarie e clamorose, ma rifiutava di prendersene il merito. Continua a leggere…

Giulia Perego

29 mag

La figura di Giulia Perego, la giovane scienziata che il protagonista dell’Anomalia, Massimo Redi, rivede a Erice dopo una burrascosa storia d’amore, è una delle tre o quattro figure principali del romanzo. La prima che ho ben delineato nella mia mente, quando ancora non avevo scritto una sola pagina, e per molti aspetti la mia preferita. Continua a leggere…

Anomalie

25 mag

In una storia ben raccontata la maggior parte degli accadimenti è normale e ragionevole: un tale è seduto al finestrino di un aereo, arriva a destinazione, attende i bagagli, esce dall’aeroporto e incontra un conoscente (è così che inizia L’anomalia, il tale in questione è Massimo Redi, il protagonista). Nulla che non potrebbe succedere a chiunque di noi nella vita di tutti i giorni. Però a un certo punto accade qualcosa, c’è un punto di rottura e allora ci accorgiamo che quella sequenza particolare di eventi può avere un altro significato: magari quello non era un viaggio come tanti, forse quell’incontro non era casuale come poteva sembrare. Continua a leggere…

Il mondo reale

24 mag

Scrivere un romanzo non è solo immaginare una storia ma costruire un mondo. Ebbene, io ho deciso di usare il mondo che già esiste: ho inventato il meno possibile. Continua a leggere…

Perché Erice?

21 mag

In nessun altro posto avrei potuto ambientare questo romanzo.

Innanzi tutto perché non c’è scienziato che non conosca questo piccolissimo borgo. I convegni di Erice, qualche decina all’anno fin dai primi anni Sessanta, fanno parte ormai della storia della Scienza. Continua a leggere…

La tattica del cavallo pazzo, ovvero astrologi, chiromanti e “minimi locali”

20 mag

Cavallo Pazzo fu l’unico capo indiano a opporsi con successo alla soverchiante superiorità numerica e tecnologica dell’esercito degli Stati Uniti. La sua tattica era semplice ed efficace: attacchi improvvisi e rapide ritirate. Continua a leggere…

Perché il titolo “L’anomalia”?

19 mag

Sono sicuro che il lettore potrà trovare molti significati a questo titolo. Su alcuni di questi ho esplicitamente giocato nel romanzo: “l’anomalia di Catt” è un paradosso della fisica che uno dei protagonisti dice di studiare, il giovane Fabio Moebius scopre un’anomalia della rete che lo conduce a Erice e molte altre “spiegazioni” si nascondono tra le pieghe della narrazione. Ma il significato che io preferisco è quello sottinteso a tutta la storia: la scienza stessa è un’anomalia. Continua a leggere…

Romanzi, cardellini e ciuffolotti

18 mag

Una delle domande che da quando ho finito di scrivere il mio romanzo mi hanno fatto più spesso è: quando ti è venuta in mente questa storia? Impossibile saperlo. È come chiedere quando è nata una specie vivente. Continua a leggere…