Capitano di vascello
27 lug

Domenica scorsa l’edizione fiorentina di “Repubblica” ha pubblicato questo mio racconto.
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27 lug
Domenica scorsa l’edizione fiorentina di “Repubblica” ha pubblicato questo mio racconto.
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26 giu
Nel 1975 la BBC produsse una serie televisiva di grande successo dal titolo Survivors che descriveva le vicende di un gruppo di sopravvissuti dopo una catastrofe mondiale. Eravamo in piena Guerra fredda, l’apocalisse nucleare sembrava imminente, l’Italia era sulla linea del fronte, tra NATO e Patto di Varsavia. Continua a leggere…
9 giu
La vicenda principale del romanzo si svolge a Erice durante un seminario sulle emergenze planetarie e uno dei temi è il problema dell’energia, di cui la nostra società ha un disperato bisogno. Ma che cosa si intende esattamente con energia? Fu il grande filosofo e scienziato Leibniz a parlarne per primo, per lui l’energia era movimento. Più tardi si scoprì che anche il calore era energia e che nelle reazioni chimiche è racchiusa energia, così come dentro l’atomo, e infine che tutto è praticamente energia. L’energia è ovunque onnipresente e abbondante. Continua a leggere…
1 giu
Pripyat era una città modello. I palazzi erano stati costruiti alti e distanziati per lasciare spazio ai giardini e ai larghi viali alberati coronati da nidi di cicogne. Si viveva bene nella “Città dell’Atomo”, Atomgrad: questo era il suo vero nome. Un posto tranquillo e piacevole in riva a un fiume lento le cui rive in primavera esplodevano di lussureggiante bellezza. Una città di giovani coppie e di bambini.
Nessuno ha avuto il tempo di invecchiare a Pripyat. Fondata nel 1970 per i tecnici e gli ingegneri della centrale di Chernobyl, fu abbandonata il 28 aprile 1986, due giorni dopo il disastro. Oggi è una città fantasma. L’immagine istantanea di un’epoca. Senza passato e senza futuro. Continua a leggere…
26 mag
Ieri è uscito un articolo su “Il Giornale” dal titolo Quel thriller pro-atomo di cui nessuno ha voglia di parlarvi. La giornalista parla bene del mio romanzo, non ho da lamentarmi. Però un paio di precisazioni proprio sì.
Innanzi tutto vorrei chiarire che L’anomalia non è un romanzo a tema sul nucleare (pro o contro) Continua a leggere…
23 mag
In una radura a qualche chilometro dalla centrale di Chernobyl ci sono centinaia e centinaia di mezzi abbandonati e arrugginiti. Autobotti militari, corazzati anfibi per il trasporto truppe, ruspe, cingolati, autocarri attrezzati con paranchi, autobus, furgoni. Continua a leggere…
22 mag
La notte del 26 aprile 1986 il reattore numero 4 della centrale di Chernobyl esplose. Il primo pensiero del mondo intero fu che fosse scoppiata la guerra nucleare. E in effetti a Chernobyl si è combattuta l’unica vera battaglia della Guerra fredda. Continua a leggere…
17 mag
L’intera filiera dell’energia nucleare è un’impresa titanica che poche nazioni al mondo sono state in grado di realizzare. Significa partire dal minerale grezzo, purificarlo, assemblare il combustibile, progettare il reattore, l’edificio di contenimento con tutti i sistemi di sicurezza, le turbine, e infine smaltire il combustibile esausto.