università

Tasse universitarie

23 lug

Le tasse universitarie aumenteranno ancora, o meglio, il governo ha modificato le regole per il calcolo del tetto dando ai singoli atenei la possibilità di aumentare ancora la tasse. Potremo discutere a lungo e molto animatamente su questa questione. Le tasse universitarie sono già piuttosto alte, in linea con i livelli europei. Gli studenti coprono già circa il 12% del budget universitario (dati dell’Università di Firenze, le altre sono comunque nello stesso ordine di grandezza). A prima vista il 12% non sembra una gran cifra, va però considerato che l’università non si occupa solo di didattica, ma anche di ricerca.   Continua a leggere…

Effetto marmellata

27 giu

L’università italiana non fa mai una gran figura nelle classifiche internazionali. Non saremo il paese più avanzato del mondo, ma non è possibile ritrovarsi sempre al livello della Romania e del Ruanda! Ci sarà una ragione. E in effetti c’è: “l’effetto marmellata”. Continua a leggere…

Una piccola buona azione

15 giu

Ogni anno “Alma Laurea”, un servizio nato dall’Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna, fornisce un gran numero di interessanti e aggiornati dati statistici sui laureati che formano i nostri atenei, il campione è piuttosto rappresentativo perché copre il 78% dei neolaureati. E c’è un dato su cui vorrei fare delle riflessioni: il voto di laurea. Continua a leggere…

Ministeri e competenze

16 nov

Il nuovo ministro dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica è Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino e presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Non lo conosco personalmente e non so se farà bene. Come tutti i ministri che lo hanno preceduto prima o poi susciterà polemiche e malumori (è nel destino di un dicastero con oltre un milione di dipendenti), ma almeno non ci sono dubbi sul fatto che sia qualificato per svolgere il suo lavoro Continua a leggere…

Il bel tempo che fu

2 nov

Tutti gli anni, puntale sento e leggo che la scuola di oggi non insegna più niente, che i giovani non hanno più capacità di concentrazione, che non c’è più serietà nella didattica… Il discorso prosegue un po’ citando Dante, Leopardi e qualche volta persino Ariosto e Tasso “che purtroppo i ragazzi di oggi non sono più in grado di leggere” per poi arrivare invariabilmente alla vera questione: “Sì, però ai tempi miei le cose erano ben diverse, quella sì che era una scuola formativa!”. Continua a leggere…

Massimo Redi

2 lug

Il protagonista dell’Anomalia è Massimo Redi, un professore universitario. Non volevo un eroe, né un genio, ma un onesto scienziato. Un personaggio che potesse guidare il lettore nei meandri della scienza, ma allo stesso tempo in grado di stupirsi e di sbagliare. Continua a leggere…