Che noia la scienza!

17 mag

Io non so una parola di tedesco. Quando mi capita di vedere un programma tv in tedesco comincio a sbadigliare e mi addormento. La questione è proprio questa: la scienza ha un suo linguaggio e, per chi non è abituato a usarlo, è esattamente come una lingua straniera, ci vuole del tempo per impararlo e bisogna avere una buona ragione per farlo.

Ma questo non è poi un gran problema. Il fatto che io non sappia il tedesco non mi impedisce di leggere Thomas Mann: lo leggo in traduzione e non mi annoio.  Sì, certo forse mi perdo qualcosa, ma pazienza, non ho ambizioni da critico letterario, voglio solo leggermi un buon romanzo. La buona divulgazione fa proprio questo: la traduzione dallo “scientifichese” alla lingua corrente.

L’anomalia vorrebbe fare anche qualcos’altro. Vorrebbe tradurre dallo scientifichese alla narrativa, che è ancora un altro linguaggio, o forse più propriamente un dialetto della lingua corrente.

 

1 COMMENTO A “Che noia la scienza!”

  1. Paola 18 maggio 2011 alle 13:15

    se c’è una cosa che senz’altro sai fare é tradurre dallo scientifichese. sono certa che ci sarai riuscito anche in questo caso!

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