Ingegneri sociologi

7 nov

Gordon Moore, cofondatore della Intel, già nei primi anni Sessanta osservò che il numero di transistor realizzabili su un singolo chip cresceva esponenzialmente nel tempo: un raddoppio ogni 18 mesi. Per quanto in questi cinquanta anni la cosiddetta “legge di Moore” sia stata rispettata alla lettera, non si tratta di una legge fisica, ma una legge per così dire “sociologica” applicata alla comunità degli ingegneri elettronici. Gli scienziati rimproverano spesso ai sociologi di non riuscire a trovare leggi quantitative sui fenomeni che descrivono. E’ quindi piuttosto ironico che l’unico campo i cui la sociologia sembra fornire delle leggi matematiche sia proprio la “sociologia della scienza”. Tra l’altro leggi analoghe alla legge di Moore si trovano in quasi tutti i campi della scienza: il numero di pubblicazioni cresce esponenzialmente, così come il numero dei ricercatori e molti altri parametri statistici relativi alla comunità degli scienziati. Ma cosa c’è dietro a queste leggi di crescita esponenziale? Chiarire in dettaglio il meccanismo è difficile se non impossibile (si tratta pur sempre di sociologia…), ma ogni scienziato sa che quando c’è crescita esponenziale, c’è sempre un “meccanismo di loop”. Un chicco di riso produce due chicchi che seminati danno quattro chicchi la stagione successiva. Il “meccanismo di loop” è il fatto che chicchi di riso producono chicchi di riso, ovvero il riso produce riso. Ecco, la chiave è proprio questa: la tecnologia produce tecnologia. Computer più potenti (con più transistor) permettono di progettare computer ancora più potenti (con molti più transistor).

2 COMMENTI A “Ingegneri sociologi”

  1. Onofrio Filoramo 13 novembre 2011 alle 11:46

    Una crescita esponenziale si osserva solo nella fase iniziale di un fenomeno, poi interviene la saturazione, la curva si piega a ginocchio ed ogni ulteriore incremento avviene in modo molto più lento.
    Le curve con questo andamento prendono il nome di logistiche e sono state scoperte dal matematico Vito Volterra.
    Ad es. una cultura di batteri in un vetrino non può crescere indefinitamente perche gli elementi nutritivi sono limitati.
    Anche la “legge” di Moore prima o poi si incanalerà in una logistica.

    • Massimiliano Pieraccini 14 novembre 2011 alle 17:09

      Sì, certo. Tuttavia per ora l’inizio del ginocchio non è stato osservato e quindi possiamo ragionevolmente supporre che la saturazione non sia troppo vicina. Ma un’altra cosa ci sorprende in questo continuo dimezzamento delle dimensioni del transistor. Nel 2003 lo stato dell’arte era 90nm, nel 2005 era 65nm, nel 2007 era 45nm, nel 2009 era 32nm. Oggi (2011) è 22nm. Se facciamo una proiezione nel 2013 sarà circa 10nm e nel 2017 raggiungiamo i 5nm che è la dimensione della funzione d’onda dell’elettrone, a quel punto il transistor cessa di essere un oggetto “classico” per divenire un oggetto interamente quantistico, con tutte le stranezze anti-intuitive della fisica quantistica: elettroni che sono contemporaneamente in più luoghi, particelle che attraversano barriere che non potrebbero attraversare…

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