scienza

Il teorema del Tarabaralla

25 ott

La scienza, soprattutto la fisica, è intessuta di matematica. Ma non è matematica. E questo non è facile da capire, perché formalmente la fisica e la matematica si somigliano: tante formule, simboli strani e un mucchio di logica. Tuttavia se gli scienziati lavorassero come i matematici non andrebbero da nessuna parte. Vagherebbero tra mille sottigliezze e perderebbero di vista la realtà fisica. Continua a leggere…

Buster Keaton e la scienza

17 ott

Joseph Frank Keaton VI, al secolo Buster Keaton, sarà ricordato per sempre per l’inconfondibile volto, immobile come una maschera, e per le incredibili situazioni in cui, nei sui film, andava a cacciarsi. In Una settimana, film muto del 1920, si cimenta nella costruzione di una casetta prefabbricata. L’impresa si rivela più difficile del previsto e il protagonista riesce a fare tutti gli errori possibili. Continua a leggere…

iPad prima dell’iPad

10 ott

Un agente dei servizi segreti mostra a Massimo Redi, il protagonista de L’anomalia, dei documenti usando un piccolo touch screen. Quando ho scritto questa scena l’iPad non esisteva ancora, ma l’idea era sicuramente nell’aria. Anzi lo era già da un bel po’ di tempo. Continua a leggere…

L’equazione più bella della fisica, Ettore Majorana e l’anomalia del neutrino

3 ott

Nell’aula principale del Centro “Ettore Majorana” per la Cultura Scientifica di Erice, dove è ambientato il plot principale de L’anomalia, spicca sul palco come un’immensa decorazione l’equazione di Dirac: la più bella equazione della fisica, come qualcuno l’ha definita. Continua a leggere…

Il neutrino più veloce della luce

26 set

Uno dei personaggi del mio romanzo, György Köves, un ungherese iconoclasta, di fronte ai più grandi scienziati riuniti a Erice si alza in piedi e dichiara: “Sono cinquant’anni che ci balocchiamo, Non s’è mai visto un periodo meno eccitante nella storia della scienza. Dove sono le scoperte? Le rivoluzioni scientifiche? La grandi visioni? Non c’è nulla di nulla. Scriviamo montagne di inutile carta su dettagli insignificanti. Non siamo scienziati, siamo collezionisti di farfalle!” E le cose stanno realmente così, è un po’ come se la Fisica fosse schiacciata dal proprio successo. I nostri modelli funzionano troppo bene, non succede mai nulla di veramente nuovo. Almeno fino a qualche giorno fa. Continua a leggere…

Ma è proprio tutta colpa di Benedetto Croce?

12 set

È ormai luogo comune affermare che la scarsa diffusione della cultura scientifica in Italia sia imputabile al filosofo Benedetto Croce che in effetti, senza far troppi giri di parole, disprezzava il sapere scientifico. Croce fu indubbiamente uno dei più influenti intellettuali del primo Novecento, ma da allora ne è passato di tempo e di riforme scolastiche. Che ancora oggi sia colpa di Benedetto Croce, a me pare una scusa. Continua a leggere…

La biblioteca di Babele, ovvero l’arcano mondo delle gerarchie

12 ago

La biblioteca di Babele di Jorge Luis Borges contiene tutti i possibili libri di 410 pagine, ovvero tutte le possibili combinazioni di 25 caratteri alfabetici che possono essere contenute in una stringa di 656.000 caratteri (tanti ne contiene un libro stando alla descrizione di Borges). Continua a leggere…

Elogio dell’imitazione

5 ago

L’imitazione è istintiva e profondamente radicata nel nostro cervello. Guardate un neonato e ve ne renderete subito conto. L’imitazione ci risulta così facile che tendiamo a disprezzarla. Di qualcuno che imita gli altri diciamo, con una certa supponenza, che sa solo scimmiottare. Leonard Zelig, lo straordinario personaggio di Woody Allen, imita gli altri perché insicuro, perché nessuno ha stima di lui. La sua abilità non è considerata alla stregua di un’intelligenza prodigiosa o di una qualche abilità sportiva. In fondo non fa molto più di ciò che tutti noi sappiamo fare fin dalla nascita.  Continua a leggere…

Le meraviglie della natura

29 lug

“Gli esseri viventi sono macchine meravigliose.” Lo sentiamo dire spesso, ma è proprio vero? Il viaggio dell’uomo nella conoscenza della natura è appena iniziato, ma di qualche dettaglio cominciamo ad avere un’idea piuttosto precisa. Prendiamo i nostri occhi. A tutti gli effetti funzionano come la fotocamera del nostro cellulare: lente per la messa a fuoco e sensore a matrice. E quanto dipendiamo da queste due telecamere! Eppure… Continua a leggere…

Le eresie della scienza

20 lug

Uno scienziato carismatico fonda la psicoquantistica transuranica, le prove sperimentali sono deboli, ma ha un certo seguito. I discepoli cominceranno a sviluppare nuove idee, ma senza convincenti prove a favore dell’una o dell’altra, a ogni nuova idea corrisponderà una nuova scuola, dopo poco avremo psicoquantistica transuranica e psicocromodinamica, che a loro volta si scinderanno in psicoquantistica transuranica immanente, psicoquantistica transuranica trascendente, psicocromodinamica tantrica e psicocromostatica, e così via. Le idee senza prove sperimentali prima o poi soccombono alle continue mutazioni. L’unica ragione per cui la scienza sopravvive alle sue continue eresie è perché ha un metodo sicuro per ancorarsi alla realtà sperimentale. Il giorno in cui se ne distaccherà troppo non potrà che dissolversi, ma a quel punto non sarà un grande male. Continua a leggere…