L’equazione più bella della fisica, Ettore Majorana e l’anomalia del neutrino

3 ott

Nell’aula principale del Centro “Ettore Majorana” per la Cultura Scientifica di Erice, dove è ambientato il plot principale de L’anomalia, spicca sul palco come un’immensa decorazione l’equazione di Dirac: la più bella equazione della fisica, come qualcuno l’ha definita. Ettore Majorana, il più giovane e geniale dei fisici del gruppo di Enrico Fermi, prima di scomparire in circostanze misteriose nel 1938, tra le altre cose si era occupato di quell’equazione. E tra una sigaretta e l’altra, scribacchiando nella cartina del pacchetto (questo era il suo metodo abituale di fare fisica…), l’aveva risolta trovandone una stramba e anomala soluzione: una soluzione che descriveva il moto di un neutrino più veloce della luce!

4 COMMENTI A “L’equazione più bella della fisica, Ettore Majorana e l’anomalia del neutrino”

  1. paolo federici 3 ottobre 2011 alle 16:31

    visto che la fisica quantistica ci insegna che certe cose si verificano SOLO se c’è qualcuno che le osserva, possiamo ipotizzare che il neutrino sia andato più veloce della luce SOLO perché qualcuno, finalmente, si è preso la briga di osservarlo?
    (grazie per l’incontro di sabato … anche se adesso ho le idee ancora più confuse di prima!)
    :-)

    • Massimiliano Pieraccini 4 ottobre 2011 alle 10:03

      Sinceramente non lo so. La logica mi dice che la realtà è effimera e sfuggente, ma la mia intuizione fisica grida che là fuori c’è una realtà ben concreta del tutto indipendente dalla mente che la osserva.

  2. Onofrio Filoramo 5 ottobre 2011 alle 09:11

    Secondo il ministro Gelmini i neutrini, in partenza dal CERN di Ginevra, arrivano al laboratorio posto sotto il Gran Sasso grazie ad un tunnel che collega i due siti.
    Ha chiesto il parere del professore Zichichi su questa circostanza di cui la comunità scientifica era assolutamente all’oscuro?

  3. Onofrio Filoramo 13 novembre 2011 alle 11:13

    E’stata pubblicata recentemente una biografia di Ettore Majorana.
    L’autore è il cosmologo portoghese Joao Magueijo.
    Nel volume “La particella mancante” propone l’assegnazione di un premio Nobel postumo a Majorana.
    La recensione del libro è su “La Repubblica” di 11/11/11, edizione di Palermo, pagina XVII dell’inserto Società.

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